"Premiato con un Diapason Découverte, l’album d’esordio di André Lislevand, Forqueray Unchained (Arcana A486, 2021), celebrava uno
dei momenti di massimo splendore della viola da gamba, la Francia dell’Ancien Régime.
Un repertorio nel quale il giovane musicista dimostrava di essere ‘absolutely on top of his game and not afraid to explore the extremes
of his instrument’s aesthetic world, though without ever losing touch with le bon goût (Early Music Review)’.

La stessa freschezza ed energia giovanile si ritrovano in questo suo secondo album con cui esplora il repertorio tedesco dei decenni
centrali del Settecento. Complici del giovane violista e straordinari musicisti da camera, i fratelli Duncumb sono parte fondamentale di questo progetto, il fortista Emil e il liutista Jadran, già presente nell'album di debutto.

In programma, le sonate con basso continuo WQ 136 di C.P.E. Bach e in la minore B93 di Abel; la Fantasia XI a viola sola di Telemann
e due brani di Abel dal Drexel Manuscript, ed infine la poco nota Suite BWV 1025 di Johann Sebastian Bach, qui proposta in una
versione per viola da gamba e liuto concertante."

"La viola da gamba può anche essere entrata nel suo "autunno", ma, come i nostri lettori dell'emisfero settentionale stanno sperimentando in questa parte dell'anno, alcuni dei più bei colori arrivano quando l'estate inizia a perdersi nell'inverno. Le composizioni lungimiranti di Abel, CPE Bach, Telemann e naturalmente di JS Bach sono proposte insieme in questo album che esplora il repertorio tedesco della viola da gamba, dove Lislevand dimostra ancora una volta perchè la Early Music Review lo descrisse, recensendo il suo album d'esordio Forqueray Unchained, come "absolutely on top of his game"."  ( David Smith, Presto Music, Automn 2023 )

"Il nome di André Lislevand sarà molto probabilmente nuovo alla gran parte dei lettori di Gramophone, ma se siete anche solo in minima parte interessati al repertorio della viola da gamba, allora dovete immediatamente aggiungerlo alla vostra playlist. Un ulteriore motivo è l'affascinante combinazione di timbri e la meravigliosa sonorità del fortista Emil Duncumb e di suo fratello, il liutista Jadran Duncumb. In poche parole, un repertorio veramente interessante suonato con elegante e sciolta freschezza. " (Charlotte Gardner, Gramophone, October 2023)

André Lislevand viola da gamba

Figlio d’arte, nasce a Verona nel 1993. Collabora fin dalla tenera età con rilevanti ensemble tra cui Ensemble Kapsberger, Tonhalle Orchester Zürich e Münchner Philharmoniker, esibendosi in prestigiose sale come Wigmore Hall di Londra, Gasteig München Philharmonie e Muziekgebouw Amsterdam.
Tra il 2013 e il 2017 studia sotto la guida di Paolo Pandolfo alla Schola Cantorum Basiliensis e di Vittorio Ghielmi all’Università Mozarteum di Salisburgo.

L’album di debutto Forqueray Unchained (Arcana, 2021) è stato premiato con un Diapason Découverte ed accolto con entusiasmo dalla critica.

Photo credits: Danny Rambaldo

Jadran Duncumb liuto barocco e tiorba

Liutista anglo/croato/norvegese nato nel 1989, è uno dei pochi solisti attivi sul liuto barocco.
Il primo volume delle opere per liuto di Bach per Audax Records, Bach: Works for lute, è stato premiato con un Diapason d’Or. Mentre l’uscita del secondo è prevista per il 2024.

Affianca a questa attività l’insegnamento e rivolge il proprio interesse, in particolare, verso la musica da camera su vari tipi di liuto e
chitarra romantica, in duo con Emil Duncumb e Giulia Semenzato.
È anche membro del Barokkanerne - Norwegian Baroque Ensemble con il quale collabora anche come direttore musicale.

Photo credits: https://www.jadranduncumb.com/

Emil Duncumb fortepiano

Fortepianista e pianista, Emil Duncumb si esibisce regolarmente come solista e camerista in Norvegia e nel Regno Unito.
Tra gli “highlights” della sua attività i concerti alla Wigmore Hall e nelle principali sale di Oslo, e le trasmissioni su WDR3, BBC Radio 3 e NRK.

Dall’età di 12 anni sviluppa un vivo interesse per il fortepiano studiando con Liv Glaser. Da allora si concentra sulla musica da camera dei secoli XVIII e inizio XIX, esplorando con il suo ensemble, Pocket Sinfonia, anche il repertorio orchestrale.

Emil è vincitore del concorso MAfestival fortepiano 2019 e ha ricevuto lo Unge Lindemanpris 2022.

Photo credits: Eskild Abelseth